Cosa bisogna sapere prima di iniziare la FIVET
È importante essere pienamente informati sul processo. Questo può essere fatto tramite:
- Colloquio con il ginecologo specializzato in Riproduzione, che spiegherà il regime farmacologico, i giorni in cui si consiglia il riposo o i possibili rischi, descritti di seguito.
- Colloquio con i biologi che informeranno la coppia su come si svolgerà la fase di laboratorio e sulle tecniche che verranno utilizzate specificamente nel loro caso, oltre alle informazioni legali sulla FIV.
- Colloquio con lo psicologo specializzato in tecniche di riproduzione assistita. La preparazione psicologica è importante per affrontare i cambiamenti emotivi che si verificano durante il trattamento e per garantire che, qualunque sia il risultato, sia un’esperienza positiva per i pazienti.
- Informazioni amministrative sul costo della tecnica.
I nostri pazienti possono trovare tutte le informazioni prima dell’inizio del trattamento qui.
Cosa devo fare se ho domande o problemi durante il trattamento?
Deve contattare l’équipe medica. All’Istituto Marqués mettiamo a disposizione dei pazienti un numero di telefono al quale possono raggiungerci tutti i giorni a qualsiasi ora e parlare con uno degli specialisti della riproduzione.
Quali esami sono necessari prima della FIV?
I medici e i biologi devono conoscere alcune informazioni sui pazienti. Le principali sono:
- Ecografia per confermare che l’utero e le ovaie sono idonei per iniziare il trattamento.
- Analisi ormonale e test per le malattie virali.
- Test del catetere. Una sottile cannula, il catetere per il trasferimento dell’embrione, viene inserita attraverso la cervice. Il ginecologo deve sapere qual è il catetere più adatto alla paziente, nonché le misure e il modo in cui deve essere posizionato. L’estremità distale viene controllata con un’ecografia per assicurarsi che si trovi a 1 cm dal fondo uterino.
- Controllo dello sperma.
Devo firmare un modulo di consenso?
Sì, è un requisito legale che la coppia firmi un modulo di consenso specifico per la tecnica di riproduzione assistita a cui si sottoporrà.
I coniugi firmano che sono stati adeguatamente informati sugli aspetti medici, biologici, psicologici, legali, etici ed economici, e che li comprendono e li accettano.
Quali sono i rischi della FIVET?
I rischi principali sono:
- Gravidanza multipla. Presso l’Institut Marquès il tasso di gravidanze gemellari con la FIV è dell’8%.
- Gravidanza ectopica. La sua incidenza è dell’1-3% dopo la FIV. L’embrione può eccezionalmente spostarsi dall’interno dell’utero a una tuba di Falloppio e impiantarsi in essa. In questi casi non è possibile che la gravidanza prosegua.
- Sindrome da iperstimolazione ovarica. L’ingrossamento eccessivo delle ovaie si verifica dopo la stimolazione ovarica e il prelievo di ovociti, e l’addome si riempie di liquido proveniente dai follicoli aspirati. Le pazienti con morfologia ovarica policistica sono le più a rischio.