L’Institut Marquès ha realizzato diversi studi per analizzare la qualità dello sperma di uomini spagnoli, italiani e irlandesi. La ricerca si inquadra in un contesto di preoccupazione per la diminuzione della qualità dello sperma negli uomini nei paesi sviluppati e l’aumento dei problemi di fertilità, in cui il fattore maschile è coinvolto in oltre il 50% dei casi.
Fino ad ora, le informazioni esistenti sul coronavirus e sulla fertilità maschile si basavano su piccoli campioni, giungendo spesso a conclusioni contraddittorie. Per ottenere un campione sufficientemente ampio per determinare se il COVID-19 influisce sulla qualità dello sperma, il nostro studio è aperto alla partecipazione, sia di uomini che sono stati in contatto con o hanno sofferto della malattia, sia di quelli che non l’hanno avuta. In questo modo potremo confrontare i risultati e determinare se la SARS-CoV-2 influisce sulla fertilità maschile. Questo studio è anche una buona opportunità per i partecipanti di analizzare volontariamente, gratuitamente e in modo confidenziale la qualità del loro sperma. Da più di 30 anni, l’Institut Marquès dispone di un’area specifica di Andrologia specializzata nella diagnosi e nel trattamento delle patologie che colpiscono la salute sessuale e riproduttiva maschile.
Tra i principali fattori del deterioramento della fertilità maschile troviamo la contaminazione ambientale da parte dei cosiddetti composti organici persistenti (POP), ovvero sostanze chimiche che si accumulano negli organismi in modo esponenziale man mano che risaliamo la catena alimentare. Alcune di queste sostanze si comportano come interferenti endocrini, agiscono come ormoni senza essere ormoni. È il caso degli interferenti estrogeni, che agiscono come ormoni femminili, alterando lo sviluppo dei testicoli durante la gravidanza.
Precedenti studi sulla fertilità maschile condotti dall’Institut Marquès in Spagna hanno riscontrato una qualità dello sperma più scarsa nelle aree in cui la presenza di questo tipo di sostanze chimiche era maggiore.
I risultati di questi studi permettono di determinare il grado di salute riproduttiva della popolazione maschile rispetto ai parametri stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Dopo aver dimostrato l’impatto che l’inquinamento ha sulla salute e sulla fertilità, l’Institut Marquès ha deciso di fare la sua parte per contrastare il più possibile questa preoccupante tendenza. Per questo motivo ha lanciato El Bosque de los Embriones, un progetto di responsabilità sociale d’impresa in collaborazione con l’organizzazione ambientalista L’Escurçó, di Tarragona. Con il tuo aiuto piantiamo un albero per ogni bambino nato grazie ai nostri processi di Riproduzione Assistita. + informacion
Lo studio, che abbiamo già realizzato in Spagna, con grande impatto sia in campo scientifico che presso l’opinione pubblica, viene ora condotto in altri paesi europei, per determinare il grado di fertilità e di salute riproduttiva della popolazione maschile di ciascuno uno dei paesi, rispetto ai parametri stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. + información
L’Institut Marquès, in quanto centro medico, nonché il suo direttore generale, il Dott. Marisa López-Teijón, sostiene il manifesto di Cittadini per la scienza nella regolamentazione dei pesticidi, una coalizione di cittadini composta da persone della società civile, istituzioni, scienziati ed esperti legali La piattaforma chiede una riforma dell’uso ei pesticidi nell’Unione Europea l testo chiede una regolamentazione indipendente senza interessi di parte.
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Institut Marquès, clínica LGTBI Friendly